Un'altra dritta di Alice, ha creato questo post per rispondere a Deni che ha commentato riguardo alla possibilità di usare il silicone spry per poter far scorrere meglio il filo metallico.....
leggete perchè può essere utile anche ad altre!!!
Vi ricordo che l'intero materiale riportato è di proprietà di Alice che gentilmente me lo concede per condividerlo ma è vietata qualsiasi copia o produzione anche parziale di quello che leggere e delle relative foto, pertanto vi prego di portare rispetto per il lavoro altrui e nel caso foste interessate ad avere ulteriori chiarimenti o informazioni siete pregate/pregati di chiedere ed informare l'autrice tramite mail, questo è il suo indirizzo: sa.fil@tele2.it, grazie per la collaborazione!!! Vi ricordo inoltre che questo tutorial lo trovate anche nel nuovissimo blog che Alice ha aperto, l'indirizzo è: http://ricamoamacchina.blogspot.com/
IL SILICONE
Rispondo pubblicamente al commento di DENI (carissima persona) che ha postato relativamente al tutorial "Filo metallico".
Vorrei spiegare una cosa: in commercio esistono migliaia di prodotti che non sempre fanno bene. Uno di questi è il silicone spray. E' vero, fà scorrere il filo quando non ne vuole sapere di andare avanti (soprattutto sulle monotesta testone), ma non serve a questo! Il silicone spray si volatilizza facilmente e il solvente con il gas che escono non sono di certo salubri. Senza contare che bisogna continuamente spruzzarlo sulla rocca di filo, perchè non penetra a fondo.
Ma allora a cosa serve il silicone spray?
Serve per tenere puliti gli aghi quando si usa lo stabilizzatore/frisellina autoadesiva e per impermeabilizzare scarpe e giacche a vento dopo numerosi lavaggi.
Ohhhhhhhhhh, ma come si fà a rendere più scorrevole il filo?
Esiste in commercio, ma solo per industria e in quantità industriale (taniche), un olio tessile apposito per far scorrere il filo. Si può usare in due maniere: per chi ha la monotesta (SWF, PR600, ecc) si può applicare sul tendifilo una speciale vaschetta dove si fà passare il filo, che viene bagnato in dose giusta. Oppure per tutte le macchine si diluisce quest'olio (una parte di olio e 3 di acqua pari ad una soluzione al 25%), si versa in un contenitore e poi si mettono a bagno le rocche. Si lasciano una notte, poi si scolano e si mettono ad asciugare. Di inverno si possono mettere sui termosifoni con dei stracci sotto (altrimenti si ungono), di estate all'aria aperta in luogo ventilato (và bene anche sulla terrazza). Questo metodo fà in modo che tutto il filo si riempia di olio, compreso quello avvolto più all'interno della rocca.
Poichè questo prodotto non è facilmente reperibile a livello hobbistico, mentre noi in laboratorio lo usiamo, vedrò di metterlo a disposizione sul mio e-shop.
Ne esiste anche un altro tipo, sempre non facilmente reperibile, che invece di essere a base di olio è a base di silicone. Altrettanto buono (testato da noi) vedrò di riuscire a reperirlo e a darvi le varie specifiche di uso.
Comunque quelli che noi consideriamo filati "cari" hanno una prerogativa: sono già stati trattati con questi prodotti o con una nuova tecnica che si chiama CERATURA.
Peccato che come sempre non venga segnalata la differenza dai produttori e non venga spiegata da nessuno...
Un baciotto a tutte
Alice
Grazie Alice, è utile conoscere come ugniuna di noi risolve delle problematiche comuni ma è altrettanto importante (se è possibile) trovare una soluzione ai nostri problemi potendo salvaguardare la nostra salute e anche l'ambiente!!!
buona domenica a tutte
Paola