Buon giorno a tutte,
se ieri e l'altro ieri sono state giornate piacevolissime e ricche di buone nuove anche oggi non è da meno!!!
Alice, una mia lettrice, si è resa disponibile per creare qualche tutorial di aiuto alle principianti del ricamo a macchina.... per lei questo non è un hobby, è nato così ma ora è un lavoro vero e proprio, a breve avrà un suo sito dove si potrà acquistare il materiale necessario a ricamare ( anche in piccole quantità ma di qualità professionale e non hobbistica), ovviamente, lavori finiti, punchature, stabilizzatori e tante altre cosette interessanti... insomma un e-commerce a regola d'arte.
Nonappena sarà pronto non esiterò ad informarvi e a inserire un link apposito per il collegamento diretto!!!
Nell'attesa che Alice apra la sua vetrina in internet noi ci gustiamo qualche Tutorial / consiglio che ci vuole dare... per alcuni forse saranno cose scontate ma per molte, complresa la sottoscritta, credo siano cose da leggere e recepire per migliorare la qualità dei nostri ricami!!!
purtroppo per questo paricolare settore a volte è molto difficile reperire aiuti e informazioni complete con il rischio che la macchina da ricamo venga accantonata perchè non sappiamo sfruttarla al meglio o perchè il risultato non è gradevole.... perciò un ENORME GRAZIE da parte mia ad Alice per la sua disponibiltà e gentilezza con l'invito di tornare presto a visitare il mio blog e a fornirci nuove "perle di saggezza"!!!
Ho pensato di dedicarle uno spazio riservato nel mio blog creando una particolare etichetta con il titolo "Tutorial sul ricamo a macchina di Alice" in modo che tutti i post relativi siano facilemente rintracciabili senza scorrere tutto il blog.
Ovviamente avviso chiunque leggesse questo post e tutti i post a seguire con la stessa etichetta, che l'intero materiale riportato è di proprietà di Alice che gentilmente me lo concede per condividerlo ma è vietata qualsiasi copia o produzione anche parziale di quello che leggere e delle relative foto, pertanto vi prego di portare rispetto per il lavoro altrui e nel caso foste interessate ad avere ulteriori chiarimenti o informazioni siete pregate/pregati di chiedere ed informare l'autrice tramite mail, questo è il suo indirizzo: sa.fil@tele2.it, grazie per la collaborazione!!!
allora, iniziamo?????????
LO STABILIZZATORE:
Lo stabilizzatore: esiste di vari tipi ed ogni tipo ha una grammatura. Di solito in laboratorio (fate conto che facciamo dai 300 a 500 ricami la settimana) usiamo una grammatura bassa (più sottile) perchè così ponendo i vari strati si calibrare il ricamo senza avere 100 rotoli di grammature varie. Di solito si usa quello a strappo che è il più comodo da eliminare e si "appiccica" con lo spray adesivo. Innanzitutto lo stabilizzatore deve sbordare dal telaio un paio di cm., perchè così il tessuto rimane fermo. Lo stabilizzatore adesivo è comodo ma costa tanto e ha la prerogativa di rimanere troppo appiccicato in fase di strappo. Per la quantità di stabilizzatore bisogna considerare due cose: il tipo di capo che andiamo a ricamare e che tipo di ricamo. Vi faccio un esempio, se ho una T-shirt di grammatura leggera (150gr./mq.) e devo fare una scritta a punto cordoncino (che tira parecchio ai lati e deve risultare gonfio) userò 2 o 3 strati di stabilizzatore, mentre se devo ricamare un paio di jeans con un ricamo a punto pieno che tira di meno, metterò un solo strato di stabilizzatore.
L'IMPORTANZA DELLE FORBICI:
Per eseguire bene un lavoro ci vogliono gli attrezzi giusti. Per questo parto con la spiegazione delle forbici e di come trattarle, anche se sembra banale. Normalmente in casa abbiamo due o tre paia di forbici che vengono usate indiscriminatamente per tagliare ogni cosa, salvo poi arrabbiarsi quando dobbiamo tagliare un pezzo di cerotto telato per una piccola ferita e le forbici non tagliano ma spezzettano, triturano e si appiccicano. Questo succede, il più delle volte, perché il compagno di vita per il suo bricolage le ha usate per spellare fili elettrici, il figlio per tagliare le figure dal giornale e noi per aprire il cartone del latte e magari per avvitare quella vitina che spuntava fuori dal mobile e che tutti facevano finta di non vedere. Per il ricamo non è così, se non volete spendere un sacco di soldi e continuare ad arrabbiarsi per i risultati scadenti, seguitemi in questa spiegazione.
La pulizia:
non lavate le forbici con acqua e sapone, si arrugginiscono! Se proprio dovete, abbiate l’accuratezza di asciugarle perfettamente.
Le forbici vanno pulite spesso con un panno imbevuto di alcool.
Usi e consumi:
in commercio esistono una quantità indescrivibile di forbici per gli usi più disparati. Ognuna di noi troverà quella più comoda alle proprie esigenze, ma di seguito ve ne illustrerò alcuni modelli con i loro usi e soprattutto “non usi”
1. FORBICI PER IL TESSUTO: le forbici per tessuto dovrebbero avere due misure, una di circa cm. 15-17 e una cm.25
La lama è robusta e l’impugnatura dovrebbe essere come quella della foto perché risulta meno faticoso il taglio poiché si riesce a fare forza con tutte le dita della mano. Questo tipo di forbici, detto “da sarta” devono tagliare ESCLUSIVAMENTE tessuti. Attenzione quando tagliate pelle, tela cerata, alcantara da arredamento e tessuti con dentro lamè perché questi tessuti tendono a rovinare il filo delle lame. Piuttosto usate un paio di forbici più vecchie ma che comunque tagliano.
2 FORBICI DA STABILIZZATORE Per tagliare i vari tipi di stabilizzatore o frisellina, adopero delle forbici lunghe da ufficio o delle forbici da sarta che non vanno più bene per il tessuto (personalmente ho forbici che hanno oltre 20 anni che uso per i tessuti e non hanno ancora perso il filo delle lame)
3 FORBICI DA RICAMO
Per il ricamo a macchina ne uso di diversi tipi.
Questo tipo è comodo per l’incurvatura della lama (riesce ad arrivare sotto il piedino premi-stoffa della macchina) e per le applicazioni la punta a paletta evita in fase di taglio di feltro possibili involontari agganci con il tessuto sottostante. La uso anche per il taglio delle patch sagomate che richiedono molta pazienza e precisione. Poi ci sono quelle dette “collo di cigno” altrettanto comode ma un po’ più costose
Con queste arrivate benissimo sotto il piedino premi-stoffa della macchina ma non ci potrete tagliare il feltro o le patch.
Poi ci sono le normalissime forbicine da ricamo con le punte.
Per tutte una raccomandazione: tenetene un paio per tagliare i fili metallici.
Questi rovinano le lame perché contengono una striscia microscopica di alluminio o argento che sfregando con le lame e le appiattiscono.
A tutte auguro un buon lavoro!
Alice
GRAZIE ALICE
Paola
11 commenti:
Grazie veramente a Alice e a Paola anche da parte mia. Non vedo l'ora di curiosare nel sito!
Ciao e a presto
Sara
@ Ciao Flavia, la penso come te... non si è mai finito di imparare... specialmente io che sono ancora alle prime armi!!!
CREDO MOLTISSIMO NELLA CONDIVISIONE (ma non nelle richieste perentorie... a volte ci sono anche quelle!!!) e quando si incontrano persone disponibili è giusto che sia così... in un modo o nell'altro mi sento di ricambiare; in questo caso Alice non stà facendo un piacere solo a me ma a tutte quelle in difficoltà che leggono il mio blog e che possono trovare un'aiuto o un'informazione in più sul ricamo!!
ricordo bene che fatica ho fatto per ricercare qulcuno che mi potesse dare un'aiuto.. in quel caso nella mia strada, ho incontrato anche te che sei stata gentilissima e mi hai aiutato moltissimo , sai che di questo devo sempre ringraziarti!!!!!
come devo ringraziare tante altre lettrici che si sono rese disponibili nei miei confronti... ....ora con l'aiuto di Alice spero di essere io ad aiutare in primis me stessa ma anche di contraccambiare ... come si è detto prima, anche la più esperta forse ha ancora da imparare o approfondire qualcosa che non conosceva del tutto!!!
@ Ciao Sara, grazie a te che apprezzi questa "collaborazione" e che hai inserito un commento al post!!! sono sicura che anche Alice ne sarà contenta!!!
Grazie ad Alice anche da parte mia. anche se non faccio il ricamo a macchina le sue spiegazoni sono interessantissime. Grazie anche a te Paola che hai pubblicato i preziosi consigli. buona settimana
Dori
Grazie per avere passato lezione... PO sempre servire per altre amice alle prime armi..
Deni
ciao paola ,un saluti molto grande per te felice giorno della dona un baccioneeeeeeeee
Sono Alice.
Vi ringrazio tutte, e la penso come Paola: i miei inizi sono stati durissimi, non esisteva nessuno in Italia che si occupasse di ricamo a macchina in maniera domestica e quello che ho imparato l'ho imparato grazie a dei siti inglesi, americani e australiani. Tanta pazienza, tanta curiosità nel cercare di capire mi ha aiutato. Poi, per vicende della vita, mi sono ritrovata a dover cambiare lavoro ed ho scelto questo. Ma sono partita senza sapere nulla di come si tratta un ricamo a livello lavorativo e vi assicuro che per un anno ho rotto le scatole a mari e monti per imparare. Pensate che solo per vedere una macchina da ricamo che ho mi sono sobbarcata 500 Km di andata e altri 500 di ritorno. Spero che la mia esperienza vi serva, al più presto darò a Paola un tutorial relativo all'intelaiatura così potete vedere come si fà. Un abbraccio a tutte da Alice
sono proprio felice di sapere che questi tutorial sono graditi!!!
Grazie ancora ad Alice!!!!!!!
Per Alice, quando vuoi sono qua pronta a pubblicare un'altro tutorial.... sei la benvenuta nel mio blog!!!
Ragazze grazie ad entrambe!
Io ho comninciato da pochissimo e non si trova tanto in italiano sul ricamo a macchina.
Ho trovato in rete delle persone squisite sempre disponibili ad aiutarmi ma questi post faranno felici tante creative come me alle prime armi.
A presto,
Debora
Ciao Debora, sono felice che anche tu apprezzi... non si è mai finito di imparare!!!
bacioni e buon ricamo!!!
Bellissimo questo post e grazie ad entrambe!!
Mi raccomando quando il sito è on line segnalatelo sul blog!!! Mi interessano molto le piccole quantità!!!!
Rosa
Certo Rosa, sarà fatto!!!
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