martedì 16 marzo 2010 | By: Paola - La Stanza Creativa di Paola

Il ricamo a macchina - Un'altro Tutorial di Alice

Veramente stamattina sarei impegnatissima.... ma quando ho visto la mail di Alice non sono riuscita a resistere!!! i suoi tutorial sono veramente fantastici e dettagliatissimi, non potevo certo aspettare questa sera per pubblicarlo!!! così, eccolo qua, LASCIO LA PAROLA AD ALICE.......


IL RICAMO A MACCHINA


Il ricamo a macchina è una serie di punti che automaticamente vengono eseguiti dalla macchina
domestica o da una macchina da ricamo semi-professionale o industriale.
Ma cosa fa la differenza tra un ricamo di pregio e una serie di punti? Le variabili sono tante e
proverò a spiegarvele:

• Punchatura o digitalizzazione: molto dipende da questa operazione, chi puncha un ricamo deve tenere conto del tipo di capo dove il ricamo verrà eseguito. Un ricamo che apparentemente è uguale su una T-shirt e su una giacca a vento, non lo sarà in fase di creazione (cambiano variabili come impuntura/imbastitura, densità del punto e compensazione). Dovrà tenere conto dei sormonti tra cambi colore, annodature,direzione del punto, ma di questo parlerò più avanti.
• Stabilizzatore: esistono centinaia di tipi di stabilizzatore ed ognuno serve per una tipologia di capo, per tipo di ricamo e alle volte cambia anche in base al tipo di intelaiatura che si intende fare.
• Filo: il ricamo risulterà diverso se fatto con Rayon/Viscosa, Poliestere, cotone, ecc. e sottospola con vari titoli di grossezza
• Tensioni filo della macchina.
• Tipo di ago montato e vita dell'ago montato
• Intelaiatura
• Tipo di tessuto che si và a ricamare.

Come vedete, una persona alle prime armi avrebbe di che impazzire!
Ma iniziamo per gradi... La prima cosa da osservare a video è il ricamo vero e proprio e porsi la
seguente domanda: questo ricamo, che mi piace tanto, lo vorrei fare su un capo ma è adatto?
• Tele sostenute tipo jeans, tovagliato, ecc.: in genere vanno bene quasi tutti i tipi di ricamo, che siano pieni, a punto croce, a cordoncino, punto scritto, applique (in questo caso scegliere un tessuto simile alla base e ritagliarlo nello stesso senso di drittofilo), ecc.
• Magline, T-shirt: anche qui vanno bene la maggior parte di ricami. Tenete conto che se il tessuto è morbido e la maglina è al di sotto dei 150gr/mq. tenderà a produrre dei forellini negli angoli dei cordoncini e sulle curve dove c'è una maggior concentrazione di punti. Inoltre ricami con troppi sormonti o una densità alta (maggiore concentrazione di punti in un'area) produrrà gli stessi effetti di foratura e il più delle volte risulterà “corazzato” cioè duro al tatto.
• Tessuti elasticizzati tipo Lycra: in questo caso è meglio scegliere ricami con pochi punti, poche aree di riempimento. Saranno più adatti ricami a punti scritti fantasia e cordoncini. Il ricamo troppo pieno risulterebbe rigido e impedirebbe al tessuto di “muoversi” nella sua elasticità.
• Tessuti leggeri tipo tende, chiffon, velo da sposa (tulle), ecc.: ricami leggeri, anche con aree a punto pieno ma con densità bassa (poca concentrazione di punti) per evitare un appesantimento del tessuto e relativa “pancia” del ricamo.

Una volta scelto il soggetto per il nostro capo, si sceglierà il tipo di stabilizzatore da porre sotto e
quello eventuale da porre sopra. Per questo vi preparerò una scheda a parte.
Terzo passaggio: l'intelaiatura. Spauracchio di molte, non sempre è così difficile una volta capito
come si deve fare. Ci sono vari metodi:
• Primo metodo foglio di stabilizzatore più grande di 3/4 centimetri rispetto al telaio che vogliamo usare
si centra il ricamo sul capo, si centra lo stabilizzatore e si attacca con colla spray sul rovescio del tessuto

e poi si intelaia tutto insieme



• Secondo metodo: due fogli di stabilizzatore incollati con colla spray e intelaiati. Si segnano i centri sullo stabilizzatore intelaiato e anche sul capo (in questo caso una T-shirt)
si incolla lo stabilizzatore e si pone il capo sullo stabilizzatore, in questo caso ruotato di 180° per permettere una migliore intelaiatura, avendo cura di controllare che non rimangano parti di maglia tra il punto da ricamare e il telaio. Si ferma il tutto con degli spilli.
Bisogna ricordarsi di girare anche il ricamo di 180° e per le T-shirt fermate in questa maniera
sarebbe buona norma , adoperare dell'idrosolubile sopra affinché i punti non spostino la maglia.

Passiamo al ricamo: come siamo messi a tensioni dei fili????????????
La risposta in genere è :” il mio rivenditore mi ha detto di non toccare nulla e io non mi fido!”
Però con l'andare del tempo, le tensioni si modificano sulla macchina: i motivi sono molteplici dalle
ganasce pressafilo che si riempiono di polvere e fili rotti, alle molle che tengono le ganasce che con
gli anni non tengono come una volta. E poi una volta capita la tensionatura si può usare il filo
metallico che fa impazzire tutte...
Per capirla basta fare un cordoncino largo 1 cm a ricamo. Giriamolo e osserviamo:

deve comparire in questa maniera:

e cioè il filo da ricamo deve occupare 1/3 del rovescio, poi 1/3 filo sottospola e di nuovo 1/3 di filo da ricamo, se il sottospola è più grande allora bisogna allentare la tensione superiore. Si prova per gradi: si allenta, si prova a ricamare e si controlla. Al contrario se il filo sottospola è più piccolo allora bisogna stringere la tensione superiore e si fanno sempre i controlli. Anche da questo dipende un buon risultato di un ricamo, perchè se il filo non è ben calibrato, poi ci lamenteremo di spazi vuoti o di asole. Alla prossima spiegazione.

Alice


Vi ricordo che l'intero materiale riportato è di proprietà di Alice che gentilmente me lo concede per condividerlo ma è vietata qualsiasi copia o produzione anche parziale di quello che leggere e delle relative foto, pertanto vi prego di portare rispetto per il lavoro altrui e nel caso foste interessate ad avere ulteriori chiarimenti o informazioni siete pregate/pregati di chiedere ed informare l'autrice tramite mail, questo è il suo indirizzo: sa.fil@tele2.it, grazie per la collaborazione!!!



Grazie di cuore Alice!!!
Paola

11 commenti:

handmadecreativity ha detto...

Grazie per la segnalazione... forse me l'ero perso.
ps: tempo fa ti avevo assegnato un premio... forse ti è sfuggito...
http://handmadecreativity.blogspot.com/2010/03/primo-premio-del-2010.html
spero tu gradisca...ciao, taced

Paola - La Stanza Creativa di Paola ha detto...

Ciao Taced,
grazie mille per il premio, il pensiero che hai avuto nei miei confronti mi lusinga, però, come avevo scritto in un mio vecchio post ( http://lastanzacreativadipaola.blogspot.com/2009/07/premi.html ) ho deciso di non ritirare i premi perchè li considero un po come... passami il termina... "una catena si Sant'Antonio". Ripeto, sono lusingata dal fatto che hai pensato a me, questo vuol dire che apprezzi i miei lavori e il mio blog, e di questo ti ringrazio infinitamente!!!
Ti garantisco però che per me i tuoi commenti e i commenti di chi mi segue valgono centomila volte di più di un premio... e sono grandi soddisfazioni che ricevo di giorno in giorno!!! lo dico veramente con il cuore!! per me la vostra presenza è il più bel regalo che mi possiate fare!!!
Bacioni

Anna ha detto...

ecco.. io vado in fiera e vedo queste macchine favolose.. e poi leggo questo tutorial.. e mi rendo conto che il tutto è superiore alle mie possibilità!!
Ebbene si!! Lo confesso!!! io vorrei una macchina dove premi il bottone e fa tutto da sola...

Dici che non funziona così... ahinoi!! diciamo che almeno grazie a questo tuo post ho almeno le idee più chiare...

Paola - La Stanza Creativa di Paola ha detto...

Ciao carissima Tilly.... intanto non dire che tutto è superiore alle tue possibilità perchè (lo sai) non è affatto vero!!!!!!
ci vuole solo un po di pazienza... in effetti la macchina sembra che faccia tutto lei ma non è del tutto vero.... lo zampino è anche nostro!!!
sai che bene ci starebbero dei ricami sulle tue borse??????? se fossi al tuo posto quasi quasi un pesierino lo farei!!!
un bacione... spero di vederti presto... peccato per la fiera!! ma sai che c'era anche Susy e nemmeno lei ho visto?? mi sarebbe piaciuto tanto rivederla....se l'avessi saputo prima sarei passata nel suo stand.... mannaggia!!!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutte/i
vorrei precisare che il ricamo a macchina non è semplice come si pensa, almeno all'inizio. Tantissimi miei clienti dicono: "ma che ci vuole? hai la macchina e il pc che fanno tutto!" Non è vero... La mia risposta a questa domanda stupida di solito è: se pensate che sia così, prego. Vi lascio la mia attrezzatura e poi vediamo. Deve essere una sfida: tra voi e il risultato. Non mollate ai primi pasticci, pensate sempre che se ci sono riusciti gli altri potete riuscire anche voi. Poi con il tempo e l'esperienza vedrete che i vostri pasticci si trasformano in capolavori. Per la cronaca: mi ha appena telefonato una cliente distante circa 500 km. felicissima del pacco che le ho mandato. Come vedete poi le soddisfazioni ripagano

Alice

Paola - La Stanza Creativa di Paola ha detto...

Ciao Alice,
sono sicura che le soddisfazioni aumenteranno ancora di più nonappena aprirai il tuo spazietto su internet... te lo meriti tutto e io sono felice di poter dare, attraverso il mio blog un piccolo.. piccolissimissimo contributo.... non vedo l'ora di pubblicare l'indirizzo del tuo sito!!!!!!
un bacione e buona serata

Paola - La Stanza Creativa di Paola ha detto...

^_^ ^_^

Grazie a te Flavia!!!!

sono felice che questa collaborazione venga apprezzata da molte!!!

ciaoooooooo un bacio e un abbraccio fortissimo!!!!!!!!

Anna ha detto...

Ma sai che io invece la Susy l'avevo vista? O meglio ho visto una ragazza allo stand delle edizioni Ges e ho pensato proprio che fosse lei ma non ne ero sicura e allora ho lasciato perdere!!!

Comunque anch'io non vedo l'ora che Alice abbia un suo spazio, le spiegazioni che hai postato sono veramente molto interessanti!

Anonimo ha detto...

Grazie mille per questi chiarimenti e consigli, è davvero uno spazio utile!
E' vero il ricamo a macchina da grandi soddisfazioni però quanta attenzione e pazienza sono richieste......durante i miei primi ricami ho lasciato andare la macchina per andare in cucina a controllare la pentola sul fuoco e al ritorno....grovilgio di fili e tessuto bucato.....
Grazie ancora Alice, continuerò a seguirti e grazie a te Paola!
Debora

Anonimo ha detto...

ahahahaha Ricami e Biscotti, ti svelo un segreto: non sò dove, ma le macchine da ricamo (anche quelle industriali te lo assicuro!) hanno degli occhietti che vedono se sei lì o te ne vai. La loro natura è dispettosa e zaccc ti fregano combinando danni appena ti allontani.

Ciao da Alice

Paola - La Stanza Creativa di Paola ha detto...

Ciao Alice.... com'è vero.... ste macchine con gli occhietti furbi!!!
succede a tutti... sempre appena ti allontani un secondo!!!

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